Introduzione

Il Bologna, e Thiago Motta in particolare, sono alla prova del nove dopo l’ottima stagione scorsa. La riconferma è d’obbligo mentre superarsi è il sogno. Oltre alle aspettative, a complicare le cose nel mercato estivo ci si sono messe le partenze di Arnautovic, Schouten e Cambiaso.

L’ex tecnico dello Spezia non si era presentato benissimo alla critica con la sua esposizione tattica del 2-7-2, che alla fine non è altro che vedere la disposizione in campo dagli occhi della panchina e non degli spalti, quindi orizzontalmente al campo e non verticalmente.

Per il momento infatti l’ex calciatore di Barcelona e Inter sta stupendo anche gli scettici. I Felsinei non stanno subendo affatto la partenze dei su citati calciatori anzi, sta valorizzando giocatori come Zirkzee, Posch e Ferguson. Inoltre dal mercato sono arrivati ottimi innesti come il difensore Beukema, Karlsson e Saelemaekers esterni di qualità e Freuler. Scopriamo ora l’analisi della realtà e l’emulazione tattica per Football Manager.

Moduli

Base: 4-3-3

Fase di possesso: 2-3-2-3

Fase di non possesso: 4-4-2

Costruzione del Bologna di Thiago Motta

La fase di costruzione del Bologna di Thiago Motta per Football Manager parte spesso dal basso con il portiere di esperienza Skorupski, che cerca subito un lato, preferibilmente il destro, che attraverso Posch, uomo con maggior qualità della retroguardia, e uno dei due mediani e l’esterno alto creano densità, con l’obiettivo di liberare il lato opposto.

Spiegazione del Bologna di Thiago Motta

Sviluppo

Il punto di forza del centrocampo del Bologna di Thiago Motta è la sua fluidità quasi totale, che rende difficile per gli avversari leggere in anticipo i movimenti dei suoi componenti. Zirkzee, abile tecnicamente e bravo a legare il gioco dei rossoblù, spesso si abbassa nella trequarti/centrocampo felsineo liberando gli inserimenti di Ferguson e dei due esterni d’attacco. I Felsinei cercano di sfruttare il campo in ampiezza con gli esterni alti che calpestano sempre la linea laterale nella fase di possesso.

L’interscambiabilità dei ruoli e delle posizioni dei giocatori la fa da padrone, i centrocampisti e gli esterni si muovono in modo fluido e sono supportati da terzini di spinta e qualità. Posch, il più abile tecnicamente, può entrare dentro il campo a sviluppare gioco in mediana o andare a concludere l’azione in area di rigore.

Finalizzazione del Bologna di Thiago Motta

La fase che è più cambiata rispetto all’anno passato nel Bologna di Thiago Motta, anche per le qualità diverse del numero 9, che è bravo a legare il gioco, a triangolare con i compagni e a fare anche l’ultimo passaggio se necessario. Quando viene occupata bene l’area avversaria anche i cross sono pericolosi.

Fase di non possesso del Bologna di Thiago Motta

L’aggressività a tutto campo è uno dei principi fondamentali di Thiago Motta, punta a recuperare palla nella metà campo avversaria attraverso un pressing a uomo che parte dall’attaccante e coinvolge tutti i compagni di squadra. Questo permette di difendere lontano dalla propria area di rigore ma è anche il vero punto debole della squadra.

Come detto in precedenza, quando la squadra perde il possesso effettua immediatamente un contro-pressing offensivo con tutti gli effettivi. Una volta recuperato, specie se nella metà avversaria, il Bologna cerca di attaccare velocemente la retroguardia avversaria.

Fm 24 la catena laterale del Mantova di Davide Possanzini

Fm 24 la catena laterale del Mantova di Davide Possanzini

Fm 24 la catena laterale del Mantova di Davide Possanzini

Transizioni

Come detto in precedenza, quando la squadra perde il possesso effettua immediatamente un contro-pressing offensivo con tutti gli effettivi. Una volta recuperato, specie se nella metà avversaria, il Bologna cerca di attaccare velocemente la retroguardia avversaria.