Introduzione

L’Arsenal è tornato ad essere protagonista in Premier League grazie ad Arteta che con il Tiki Taka rivisto, grazie all’esperienza nello staff di Guardiola, ha rischiato di vincere il campionato nella scorsa stagione. Quest’anno ci sta riprovando a battere la corrazzata Manchester City che l’ha beffata proprio nel finale nel 2022/23 ma la concorrenza è agguerrita con il ritorno alla carica del Liverpool di Klopp e del Tottenham di Postecoglou  ma i Gunners non molleranno facilmente, dando anche un occhio ad essere protagonisti di nuovo nella UEFA Champions League. Scopriamo ora l’analisi tattica e l’emulazione dell’Arsenal di Arteta per Football Manager 24.

Moduli

MODULO BASE: 4231

FASE DI POSSESSO : 2233

FASE DI NON POSSESSO : 4411 – 442 – 451

Costruzione

La fase di costruzione della manovra dell’Arsenal di Arteta per Football Manager parte sempre dal basso con il portiere che ama molto giocare la palla con i piedi e la squadra porta i terzini ad alzarsi sulla linea dei centrocampisti/trequartisti mentre i due centrali difensivi si allargano molto per permettere l’abbassamento del regista a formare quasi un rombo con il portiere.

Con l’arrivo di Declan Rice, a differenza della scorsa stagione dove l’altro centrocampista era prevalentemente di rottura e partecipava poco all’azione se non per provare qualche tiro sporadico dal limite dell’area in fase di scarico arretrato degli esterni, aiuta il regista in fase di costruzione per poi portarsi a supporto della manovra offensiva.

Spiegazione dell'Inter di Simone Inzaghi

Sviluppo e finalizzazione dell’Arsenal di Arteta

Nella metà campo avversaria la manovra dell’Arsenal di Arteta è tutta nella mani di Odegaard e Saka , rispettivamente il trequartista della squadra che ama anche allargarsi sui lati e l’esterno destro a piede invertito che si accentra molto andando ad affiancarsi alla punta, stesso moviemento effettuato dall’esterno opposto, Martinelli, che grazie al suo movimento facilita la sovrapposizione dell’esterno sinistro, che dei due terzini è quello che spinge fino alla linea di fondo.

La punta, Gabriel Jesus, partecipa molto alla fase di sviluppo abbassandosi spesso a fraseggiare con i compagni ma anche bravissimo poi ad attaccare lo spazio come un vero centravanti. Come insegna il suo maestro Guardiola, anche la squadra di Arteta gioca con fraseggi stretti e in verticale cercando come detto la fantasia e capacità nel mandare in porta i compagni di Odegaard e gli strappi del giovane inglese Saka.

Fase difensiva e transizioni dell’Arsenal di Arteta

Durante la fase di transizione negativa dell’Arsenal di Arteta effettua subito un contropressing aggressivo offensivo restando molto alta. Se questa manovra non riesce, la squadra si schiera con un 4-4-2/4-2-3-1 con i due esterni si portano nella linea dei centrocampisti e Odegaard resta alto con la punta.

Si schiera con un 4411 quando Odegaard arretra nella trequarti mentre se si allinea con i due centrocampisti la squadra prende una forma di 451.

Transizione positiva

Appena recuperato il pallone l’Arsenal di Arteta cerca subito un contropiede per cercare di prendere impreparata la difesa avversaria ma se essa è già schierata si cerca il fraseggio tornando indietro.

Fm 24 la catena laterale del Mantova di Davide Possanzini