Introduzione

L’estate precampionato per la Lazio è stata lunga e piena di novità, infatti se da un lato ha dovuto salutare il capitano Ciro Immobile (8 stagioni consecutive con molti gol e classifiche cannonieri conquistare), dall’altro ha dato il benvenuto a Marco Baroni, allenatore abituato alle panchine in condizioni difficili.  Marco Baroni nelle due stagioni precedenti ha ottenuto due salvezze miracolose, prima con il Lecce vincendo per 1-0 contro il Monza, e poi con il Verona vincendo 1-2 a Salerno dopo che a gennaio gli era stata smontata la squadra dal calciomercato. L’obiettivo del tecnico italiano per la stagione 2024-2025 è quello di riportare la Lazio alla qualificazione in Champions League 2025/2026. Scopriamo l’analisi tattica della Lazio di Baroni scritta dal match analyst Samuele Giuliano del corsa Emiscouting.

LEGGI ANCHE: ANALISI TATTICA DELLA REALTA’ DELL’ INTER DI SIMONE INZAGHI

Analisi tattica della Lazio di Marco Baroni

Moduli utilizzati

Sistema di gioco di base: 1-4-2-3-1

Sistema di gioco in fase di possesso: 1-2-4-1-3/ 1-3-4-3

Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-1-3-2/4-4-2

SPIEGAZIONE ANALISI TATTICA REALE VIDEO

Costruzione

La costruzione della Lazio di Marco Baroni avviene dal basso, con il portiere Provedel che cerca il passaggio verso uno dei due difensori centrali , Mario Gila e Alessio Romagnoli. I due difensori quando ricevono palla sono bravi ad interscambiarsi continuamente la palla tra di loro.  Per velocizzare la manovra Gila e Romagnoli vengono sostenuti dai due mediani, Guendouzi e Rovella

Dei due quello che si abbassa di più è Rovella, infatti notiamo anche come la Lazio in fase di possesso va a formare una linea di difesa a 3.

Sviluppo della Lazio di Marco Baroni

Passiamo allo sviluppo in questa analisi tattica della Lazio di Baroni con la squadra che dopo aver superato la prima linea avversaria, vede i centrocampisti della Lazio cercare il passaggio verso Nuno Tavares e Manuel Lazzari. Se questa soluzione non è possibile, si cercano i movimenti fatti dai due esterni offensivi, Isaksen e Zaccagni, e il movimento del trequartista Dia. Insomma lo sviluppo è prevalentemente sulle fasce.

Finalizzazione

La soluzione più utilizzata dalla squadra di Marco Baroni è sfruttare i terzini, adatti per colpire l’avversario attraverso cross bassi e alti in area di rigore. Durante i cross, l’area di rigore viene occupata da 3-4 giocatori più un mediano che si inserisce, spesso Guendouzi.

Altra soluzione della Lazio di Baroni in fase di finalizzazione è quella dell’1vs1 con tiro da parte del trequartista, della punta centrale e dai due esterni d’attacco.

Fase di non possesso della Lazio di Baroni

Questa fase può variare, a seconda della disposizione dei giocatori avversari e della posizione di campo. I sistemi utilizzati sono il 4132 nella pressione alta e il 442 in zona di campo bassa. La differenza tra i due sistemi è la posizione di Guendouzi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post